Whistleblowing

Per le richieste di tutela in materia lavoristica, è necessario rivolgersi direttamente all’Ispettorato territoriale del lavoro competente inoltrando l’apposito modulo “Modulo INL 31 – richiesta di intervento ispettivo”, completo di sottoscrizione e documento di identità del denunciante, rinvenibile al link https://www.ispettorato.gov.it/servizio/richiesta-di-intervento-ispettivo/

Le persone che, invece, intendono segnalare violazioni del diritto dell’Unione europea o di disposizioni normative nazionali, lesive dell’interesse pubblico o dell’integrità della pubblica amministrazione, di cui siano venute a conoscenza nel contesto lavorativo, ai sensi del d.lgs n. 24 del 10 marzo 2023, attuativo della Direttiva UE 2019/1937, possono inoltrare una comunicazione mediante la procedura di seguito indicata e regolamentata con Decreto dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Decreto direttoriale n. 47 del 17 luglio 2023 (whistleblowing).

Il whistleblower è la persona che, nell'interesse dell'integrità della pubblica amministrazione, segnala al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) dell’Amministrazione condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro.

Sono legittimati ad effettuare la segnalazione esclusivamente: 

  • i dipendenti che prestano servizio presso gli Uffici dell’INL; 
  • i lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti, consulenti e tirocinanti che prestano la propria attività presso l’INL; 
  • le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza presso l’INL; 
  • i lavoratori o i collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico o del settore privato che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore dell’INL.

Non possono essere prese in considerazione comunicazioni provenienti da soggetti diversi da quelli sopra indicati o presentate in forma anonima.

Si precisa che, in relazione a quanto riportato nell’art. 5 del citato D.D. n. 47/2023 concernente le modalità di presentazione del whistleblowing, le parti in cui si richiamano il Manuale per accedere alla piattaforma nonché la previa registrazione alla piattaforma medesima devono ritenersi, allo stato attuale, non più operanti, stante l’avvenuto mutamento del soggetto responsabile della gestione della piattaforma informatica. Restano ferme le raccomandazioni richiamate per la protezione dei dati e per la protezione dell’identità del segnalante.

La comunicazione whistleblowing è presentata preferibilmente in forma scritta, oppure in forma orale, attraverso la piattaforma informatica dedicata, raggiungibile al seguente link wb.ispettorato.gov.it

È, inoltre, possibile effettuare una comunicazione all’indirizzo di posta elettronica rpct@ispettorato.gov.it per richiedere un incontro diretto con il RPCT.

Ai fini del trattamento dei dati personali si rende disponibile la relativa informativa.

Data di creazione: 24/05/2021
Data di ultima modifica: 04/06/2025